by Claudia Nitescu
Evadere dal tempo reale è il sogno di ogni artista per ritrovarsi in una terra incantata e cogliere l’infinito, per scoprire paradisi incontaminati e riuscire a ritrarli intatti, per raggiungere la perfezione. Un tale viaggio indimenticabile si realizza solo seguendo le proprie passioni e la curiosità, l’amore per la vita. Addentrando nel Regno dei Titani attraverso le pagine del libro “Io vivo in montagna”, che raccoglie con uno sguardo positivo una selezione degli articoli pubblicati in “Corriere delle Alpi”, da Stefano Vietina, Giornalista, Esperto di Comunicazione e Docente di Sociologia dei Media presso l’Università di Padova, si ha l’impressione di tessere una splendida ragnatela tra le forme infinite delle vette dolomitiche, illuminate dai raggi coloratissimi del sole e dal filò di un pensiero molto documentato, creando così mille sfaccettature sfavillanti ai valori reali della gente che vive qui.
Dopo una lettura voluttuosa, esaminando con sollecitudine tutti i particolari, con lo scopo di conoscere integralmente l’autore e mantenere vivo il testo, i miei sentimenti e punti di vista sono rimasti intrappolati in questo giardino di valori custoditi segretamente soprattutto dalla tradizione, appagando la sensibilità dell’autore per la sua terra ideale, che con molta attenzione nella scelta delle sue narrazioni di fatti e di dettagli, si sofferma solo un attimo, ma un attimo preziosissimo, sul titolo simbolico “Io vivo in montagna”, affermando un’appartenenza dell’anima e quasi fisica ( visto che Stefano Vietina vive a Padova, anche se ha casa anche a Campolongo di Cadore , dove trascorre molto del suo tempo) e serba la sua energia e il fulcro delle sue idee nella fotografia della copertina del libro, la montagna leggendaria dei titani con le sue sfumature di rosso.
Che cosa si poteva scegliere di meglio per un involucro che racconta con passione, l’enfasi ed i valori della sua gente, riprendendo in uno solo sguardo la professionalità dell’autore?
La spiegazione romantica attraverso mito e leggenda coinvolge qualsiasi lettore ad analizzare e scoprire il mistero delle Dolomiti. Tempo fa, queste montagne erano un unico giardino di rose rosse e secondo alcune fonti, una maledizione ancestrale le ha ridato un aspetto nudo ed aspre, “né di giorno, né di notte, occhio umano potrà più ammirarle”, dimenticandosi però dell’alba e del tramonto che da allora colora il Catinaccio come un giardino di uguagliabile bellezza. L’immaginario simbolista ci svela con delicatezza i segreti delle Dolomiti e condivide la peculiarità della gente ed i sentimenti dell’autore: passione, devozione, ammirazione, perfezione, pegno di un amore fedele.
Di fronte a tanto miraggio, sin dal primo incontro visivo con il racconto, diventa quasi una sfida continuare il nostro viaggio alla ricerca di tanti successi. Perché proprio di successi si racconta negli articoli di Vietina, di imprese eroiche in tutti gli ambiti, di caratteristiche ambientali uniche al mondo e di valori umani.
Mi ha impressionato l’umanità di Stefano Vietina, presente ovunque nel suo libro; il suo talento nel raccontare storie con rispetto, amore e umiltà; la sua attenzione quando affronta i problemi e le prospettive del turismo, risorsa decisiva per questi territori.
Quando leggo un racconto cerco sempre di assumermi un ruolo, per poter immaginare nella mia dimensione l’accaduto, e devo confessare che questa volta è stata un’impresa difficile. Le mie scelte oscillavano tra le varie possibilità, mi ritrovavo nei panni di un agente segreto e vivevo in prima persona la missione affidatami, quella di scoprire i segreti dei tanti successi delle imprese che sono l’orgoglio di questa terra, da quella della occhialeria (“Occhiali in legno made in Dolomiti”, “Montature in fibra in lino: il Silmo d’Or alla Custom 6”, “Made in Cadore gli occhiali portati da Vettel”, “De Lotto, la ditta rinata dalle sue ceneri”), a quelle che producono robot e investono in tecnologia (“La Casa Museo Angiul Sai scopre le nuove tecnologie”, “Un cantiere si trasforma in palcoscenico”, “In Turchia un robot “made in Auronzo”, “Il drone che ricostruisce la realtà”, “L’innovazione meccanica nasce a Pieve d’Alpago”, “Droni “made in Ponte” per il controllo del territorio “, ecc), da quelle del marmo alle centraline idroelettriche, alle cooperative del latte, alle gelaterie, alle banche. Poi improvvisamente diventavo la sentinella delle Dolomiti e custodivo “Il rifugio delle idee, escursioni e cultura sotto il Pelmo” oppure seguivo “Il filò del pensiero nella Fondazione De Conz”, o meglio ancora studiavo ad Auronzo progetti per rilanciare il turismo, tante belle idee su marketing e accoglienza, sullo sport, e ascoltavo il Corpo Musicale sotto Le Tre Cime; ed ecco i secolari abeti rossi della Val Visdende, il famoso l’Hotel Miramonti, il “Museo dei Papi” di Lorenzago , le bellissime piste da fondo con Pitturina Ski Race e Sappada e sentivo i profumi della cucina tradizionale abbinata alla buona musica o mi congratulavo con Belluno provincia bio.
Mi ha emozionato molto il progetto ambizioso “Cortina Style” che unisce professione, tradizione artigianale, nuove tecnologie costruttive, innovative, filosofie architettoniche ecosostenibili e comunicazione, trasformando per una sera un cantiere in un teatro per trasmettere un ideologia, “costruire è un’ arte!”.
Stefano Vietina è più di un cronista, progetta, lavora, pensa alla montagna di oggi e di domani, attingendo con grande creatività sia la tradizione locale che la tecnologia, valorizza le potenzialità delle sue terre dell’anima, in termini di risorse naturali ed umane, punta ad un’informazione di qualità, diffonde la perfezione.
Con la lettura di “Io vivo in montagna” traggo molti benefici spirituali e forse il più importante è il fatto di poter regalarvi la mia esperienza straordinaria, invitarvi a leggere prima possibile gli articoli, comunicandovi un messaggio valoroso, quello di condividere l’universo di un mondo nuovo, un modello potente, l’intelligenza collettiva di una gente provata da tante vicissitudini e ostinata di portare avanti il ricco patrimonio con tutte le tipologie esistenti.
DALLE DOLOMITI CON TUTTA ME STESSA PER L’ITALIA!
“Io vivo in montagna” di Stefano Vietina, Padova, 2013, Edizioni Arco, 312 pagine a colori, euro 12,00. Il libro può essere acquistato online sui siti www.stefanovietina.it e www.arcosrl.info